Genova Oggi, giovedì 23 dicembre 2021, alle ore 17:30 presso Piazza Montano si terrà il presidio in piazza per dire “No ai Depositi Chimici” a Ponte Somalia.
Saranno presenti: gli organizzatori del presidio della manifestazione, i residenti, i Comitati, le associazioni e le sigle sindacali portuale.
I Gruppi consiliari (PD, Movimento Cinque Stelle e Liberi e Uguali) Municipio II Centro Ovest-Comune di Genova hanno scritto sul manifesto: “Il sindaco Bucci prosegue per la sua strada senza ascoltare il Municipio, la cittadinanza, i Comitati, le Associazioni, i sindacati e tutti coloro che in modo compatto si stanno opponendo alla folle idea di posizionare a San Pier d’Arena i depositi petrolchimici“.

Di seguito le dichiarazioni:

“In apertura della seduta di bilancio in Consiglio Comunale, sono stati dichiarati inammissibili perché non pertinenti gli oltre dieci ordini del giorno presentati dai gruppi di minoranza relativi al trasferimento dei depositi di costieri di Multedo.
Il Sindaco Bucci fugge ancora una volta dalla discussione pubblica su un tema rilevantissimo per lo sviluppo della città, per il futuro dei lavoratori, per la sicurezza dei cittadini.
In quattro anni e mezzo non è mai stato possibile discutere in Consiglio Comunale o in Commissione della questione dei depositi costieri, nonostante le richieste presentate già a partire da settembre 2017.
Bucci continua con gli annunci, prontamente smentiti dai fatti, senza confrontarsi con il Consiglio Comunale e con la città”. Lo dichiarano i consiglieri del Gruppo PD Comune di Genova

“Per quasi 5 anni, il Sindaco è fuggito davanti alle richieste di incontro/confronto all’interno delle aule istituzionali riguardo la tematica dei depositi. Nessun percorso partecipato o commissione a riguardo, benché la questione sia delicata e strategica per la nostra città. Come spesso accade a questa Giunta, invece di risolvere i problemi decidono di spostarli. Accontentano le legittime richieste di un quartiere, ma al contempo negano lo stesso diritto alla salute e alla sicurezza ad altri”.

Lo dichiarano i consiglieri comunali del M5S, che sostengono la mobilitazione contro i depositi chimici a San Pier d’Arena organizzata dal Municipio II Centro Ovest

Se passa l’idea del Sindaco, a San Pier d’Arena verranno posizionati 72.000 m² di container contenenti materiali pericolosi. Nella documentazione si legge che il 70% di tali materiali (400mila tonnellate annue) transiteranno su gomma, ovvero 30 Tir al giorno sulle nostre strade, vicino alle case, alle scuole e a tutti i luoghi sensibili della città. Questo dato deve preoccupare tutti i genovesi e non solo i residenti del Centro Ovest, perché i materiali attraverseranno la vallata in parte su gomma e in parte sulla linea ferroviaria. Una soluzione che porta in sé le stesse problematiche oggi esistenti a Multedo e che ne richiedono un urgente dislocamento”.

In merito alla sicurezza, anche Alis, l’Associazione Logistica per l’Intermodalità Sostenibile, è entrata a gamba tesa sul dislocamento a Ponte Somalia, definendo l’operazione azzardata. Sostiene infatti l’associazione: “C’è il serio e concreto rischio che Genova si trasformi in un’altra Beirut, dove nel 2020 avvenne proprio all’interno del porto un violento incendio in un magazzino di prodotti esplosivi”.

Come M5S, nel 2017 avevamo aperto un ragionamento sulla valutazione per il dislocamento nella Diga, ma in questi anni il Comune non ha fatto fare uno studio di fattibilità. Ha perso tempo e ora, se dovessimo considerare la sicurezza della città, non resterebbe che l’opzione zero. Dal giorno dell’annuncio del Sindaco in pochi giorni abbiamo assistito alle opposizioni di terminalisti, sigle sindacali, Enac, Municipio, comitati, associazioni, cittadini, ma nonostante questo Bucci procede testardamente per la propria strada che prevede l’impiego di 30 milioni di soldi pubblici a favore di un privato”.

Al netto delle eventuali opzioni, è doveroso ricordare che i depositi sono industrie insalubri di prima classe come risulta dal D.M. 5 settembre 199. Non solo: sono classificati industrie Seveso, alle quali si applica il DLgs 105/2015. Risulta quindi contestabile che il Comitato di Gestione dell’AdSP abbia già deciso dove ricollocare gli impianti senza avere impostato una procedura, compresa quella prevista dalla normativa Seveso III. Da qui, la nostra opposizione alla deliberazione del Comitato, che risulta dunque illegittima. E da qui, il nostro Odg (che ieri in seduta di Bilancio è stato vergognosamente dichiarato inammissibile, perché qui il Sindaco le prova tutte pur di imporsi!) per impegnare la giunta a esprimere un parere negativo contro la delibera approvata il 15 dicembre dal Comitato e di presentare formale istanza perché AdSP avvii una procedura di annullamento in autotutela”.

MoVimento 5 Stelle Genova
MoVimento 5 Stelle Municipio II Centro Ovest
MoVimento 5 Stelle Municipio VII Ponente